Nell'apocalisse Gesù ha la promessa per la Chiesa che si svuota di “sé” e diventa qualcosa in Dio:
“A chi vince darò il diritto di sedere con me sul mio trono, come anch'io ho vinto e mi sono seduto con il Padre mio sul suo trono».
Quindi il trono della chiesa non è fisico, non è apparente, non è mai stato e non sarà mai la politica, e nemmeno opere sociali che diano alla chiesa una connotazione di grandezza. Il trono della chiesa non è evidente al mondo; Il trono della chiesa non è denaro contante IBGE.
Il trono della chiesa è il trono di Gesù.
La domanda è: qual è il percorso di questo vincitore?
Nella lettera a Laodicea dà la via al trono, e la via al trono è Gesù, che è come Gesù, fa come Gesù:
“…Così come ho vinto anch’io…”
Che percorso è questo?
E cos'è questo "così come"?
Funziona?
NO! NO! NO!
Questo percorso verso il trono, nell'essere come Gesù. Vincere come vinse Lui, ci spiega Paolo in Filippesi, vedi:
“Il vostro atteggiamento sia lo stesso di Cristo Gesù, il quale, pur essendo Dio, non considerò che essere uguale a Dio fosse qualcosa a cui attaccarsi; ma svuotò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini. E, trovato in sembianze umane, umiliò se stesso e si fece obbediente fino alla morte e alla morte di croce! Per questo Dio lo ha esaltato al massimo grado e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni nome”.
Il percorso verso il trono della chiesa è il percorso per svuotare se stessi. È il percorso dell'autoumiltà (non dell'autocommiserazione). Il modo di essere; senza doverlo realizzare. Essere essere. Sapendo chi è, servo di Dio mediante l'obbedienza a Dio. Pertanto, l’obbedienza a Dio è preceduta dall’umiltà;
E per quanto incredibile possa sembrare, questa è la strada verso l'umanizzazione! Perché prima Dio si è fatto figura dell'uomo per umiliarsi, perché Dio abita in Sé la sovranità, essendo Colui Che È.
Da una parte Gesù, essendo Dio, ha dovuto farsi uomo per umiliarsi, vincere e sedersi sul trono.
È vero anche il contrario.
Quando gli uomini si esaltano è la via della divinizzazione, pensando di essere superiori agli uomini, cessano di essere persone. È l'antinomia del trono di Dio per la Chiesa; E questo si manifesta in molti modi; Dai poteri terreni, pensando che la chiesa abbia qualche trono su cui sedersi sulla terra, all'autoelevazione psico-spirituale senza essere umili, quindi, senza Dio, addirittura manifestandosi come talenti superiori a uomini non “dotati” di tali. È la via di Lucifero.
La differenza arriva con un volto sottile, pensando che puoi essere un servitore di Dio senza essere obbediente a Lui, e una volta che sei obbediente sei abitato dall'umiltà;
Gesù ha un posto sul trono per te, non scambiarlo con qualcun altro.
Fabiano Moreno.