Porta stretta! Parole di Gesù “Entrate per la porta stretta.” Quanti cristiani non sono cresciuti sentendo dire che la porta larga del mondo è la porta attraverso cui il credente cammina indossando i vestiti del mondo, i capelli del mondo, i gusti del mondo, e poi hanno proibito tutto in nome di un testo che è stato erroneamente e crudelmente mal interpretato. Infatti, proibire è il grande vizio di coloro che lo fanno per crudeltà in nome di Dio, in Cristo nel Vangelo. L'unica proibizione che è condanna è non credere, non credere che Cristo è il figlio di Dio.
Cristo ha detto che la via della perdizione è larga, ciò che conduce l'uomo alla perdizione non è credere in Cristo come salvatore "chi non crede è condannato...", il contrario di questo è la via stretta, è stretta perché nulla si adatta oltre la misura della via stessa, la via è Cristo, ed essendo Cristo, ha la dimensione di Cristo, la larghezza di Cristo, la lunghezza di Cristo, la porta è stretta perché è l'ingresso di questa via, essendo, la porta è stretta perché è la porta della via, essendo di Cristo, solo Cristo si adatta e nient'altro!
Ecco perché è un cammino che inizia passando attraverso una porta, è come se chi entra dalla porta dovesse lasciare tutto ciò che portava con sé prima, tutta la pluralità della fede, tutto il pantheon degli dei dell'immaginazione e della pratica della necessità, la porta è stretta perché c'è posto solo per te e per Cristo in te. È lasciare i tuoi idoli, le tue idolatrie, i tuoi odi, le tue paure, le tue idiosincrasie, il tuo passato e guardare solo al cammino di questa porta, con la lampada della Parola di Dio che dice “Chiunque voglia venire dietro a me, prenda la sua croce e mi segua”.
La porta larga è dove tutto si adatta, tu e tutto il tuo passato, persino Cristo attraverso il suo sangue offerto. Ti ho già perdonato, ma tu insisti nel portarlo, diventa un animale domestico, una mutilazione emotiva, la porta larga accetta una fede personalizzabile, un Dio accessibile alle mie necessità, infatti, la porta larga accetta un cammino senza Cristo.
L'invito di Cristo è sempre stato ed è il più leggero possibile, così leggero che basta: «il mio giogo è dolce e il mio carico è leggero», la via di Cristo richiede che la seguiamo con la nostra croce, cioè con la morte del nostro io ogni giorno, perché ogni giorno rimanga solo Cristo.
Fabiano Moreno